Elisabetta Bondi – Capaci (PA)
Salto di qualità
Milano, Luglio 2012
Cosa si trova nella fotografia analogica che sfugge alla digitale? Il piacere subdolo dell’errore, forse, oltre a quello consapevole dell’attesa.
Approfittare del caso, rendendolo ingrediente principale di uno squisito piatto, pagare a caro prezzo un errore di messa a fuoco, ma essere grati della miopia per la visione sfocata della luna.
La serendipità si manifesta quando lo stampatore distratto inserisce un bordo nero che copre un terzo della foto, rendendola formalmente erronea, ma preziosamente unica nel suo risultato finale.